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  • Membros de Honra

Em Praga ouvi falar bem da boate ROXY mas na quarta eu fui a Karlovy Lazne. É uma disco de 4 andares, bem legal o ambiente mas o povo neste dia era meio novo. Paguei 100 ou 120 coroas tchecas, o q dá 3 ou 4 euros. Cerveja lá dentro custava 30 coroas - 1 euros.

Cada andar toca um tipo de música. Fui paquerada por uma mulher - ninguém merece. Mas consegui me livrar!!!

Antes de irmos a boate passamos num barzinho chamado Nele ou Lene (nao lembro - só sei q significa Heaven em Tcheco). Bom mas meio paradinho.

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  • Membros de Honra

Michele - Concorde fica entre os seguintes monumentos:

a esquerda tem a Champs-Elysées (nao a ponta da avenida que tem o Arco);

ao sul tem os Invalides e o Musée d´Orsay (do outro lado do Rio Sena);

a direita tem o Musée du Louvre

e ao norte tem a Opera Garnier.

Veja o site http://www.citefutee.com/orienter/cv/carteparis.php com todas as estacoes de metro.

 

Veja

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  • Membros de Honra

Acabei de achar uma pagina com infos da noite de paris mas está em italiano. Mas vou colocar mesmo assim.

Eu fui na La Scène pois era perto do albergue (www.aijparis.com) que já comentei e recomendo.

O lugar era mais ou menos. Paguei 6 euros pra entrar e 1 pra deixar casaco. Cerveja lá paguei 5,5 e veio em copo de plastico (ninguem merece!).

 

 

 

 

Vista dal fiume Parigi è una visione mozzafiato. Nessuna città Europea ruota intorno al suo fiume come Parigi, le cui distanze vengono misurate relativamente alla Senna, e che si divide in due zone distinte, la riva destra e la riva sinistra, la famosa rive Gauche, a sud. Queste due aree sono talmente ben definite da avere quasi dei confini ufficiali.

Parigi è divisa anche dal punto di vista storico: la parte orientale è legata alle antiche origini della città, quella occidentale al 19th e 20th secolo. Quasi tutti gli edifici di una certa importanza sorgono lungo le rive della Senna o nelle immediate vicinanze.

La parigi di oggi è un crogiolo di razze. Qui, per viaggiare da una parte all'altra del mondo, non è più necessario fare voli intercontinentali, cambiare fusi orari, avere il passaporto: basta acquistare un biglietto del metrò, e il gioco è fatto. Amate l'Africa nera? Scendete a St. Paul e dirigetevi in Rue Elzévir, non a caso chiamata Rue de la Petite Afrique. Oppure andate fino alla stazione del metrò di Château Rouge, dalle parti di Montmartre: le strade lì intorno (Rue Poissonniers, Rue Myrha, Rue Polonceau...) sono piene di negozi che ricordano gli empori di Dakar, con il meglio della sartoria africana: tende, cuscini... Se invece preferite il lontano oriente, andate nel XIII arrondissement, metrò Porte De Choisy: qui è pieno di ristoranti cinesi, vietnamiti, cambogiani, thailandesi. E nei negozi potete rifornirvi di spezie, frutta secca, anatre laccate, tè e tisane d'ogni tipo, compresa quella ai fiori di leone.

 

In tempi recenti è esplosa la mania dell'India, quindi un po' ovunque sono spuntati ristoranti, negozi di sari, altri specializzati in prodotti alimentari (dal curry alla marmellata di lime, ai semi di finocchio glassati) e altri ancora che vendono musica e film di Bollywood, il più delle volte onestamente taroccati. Il viaggio intorno al mondo non finisce qui: si può andare nella Russia degli zar, a Cuba, in Cile, in Brasile, nel Magreb. Fumare il narghilé e bere tè alla menta seduti su un pouf di un café egiziano è un must. Ma sono ben rappresentati anche paesi meno esotici come l'Olanda, la Svezia, il Belgio. E non preoccupatevi: sugli Champs Elysées, sotto la Tour Eiffel e sulla scalinata che porta al Sacré-Coeur la lingua più parlata è l'italiano. Perché noi siamo turisti pragmatici: prima vogliamo vedere tutte le attrazioni classiche e poi, se rimane un po' di tempo, lo dedichiamo al resto. Il problema è che le attrazioni classiche sono così numerose (si può non andare al Louvre, fare una passeggiata a Saint Germain de Prés, ammirare Nôtre Dame?), che alla fine non rimane quasi mai tempo per altro, con il rischio di portarsi dietro il ricordo di una Parigi da cartolina.

 

Ecco allora un consiglio per avere un "assaggio" della Parigi più amata dai parigini doc: 4, 10, 11. Che non sono numeri da giocare al lotto, ma i numeri degli arrondissements ("quartieri") emergenti. Regalatevi una passeggiata nelle stradine del Marais (4°), dove quasi ogni giorno nascono nuovi negozi, gallerie e locali, ma nel rispetto della tradizione: nel ghetto ebraico hanno detto "no" a McDonald's riuscendo così a salvare un hammam.

Il Marais era un tempo una zona paludosa, da cui prese anche il nome. Crebbe di importanza sin dal XIV secolo, grazia alla sua vicinanza con il Louvre, residenza preferita di Carlo V. Taggiunse il culmine del suo splendore nel XVII secolo, quandodivenne zona residenziale per le classi più abbienti, propetari di sontuasi palazzi (gli HÔtels) che sono stati in seguito restaurati e trasformati in musei. In questazona ancora ricca di fascino, si alternano boutiques, piccoliristoranti e negozi alla moda.

Altra zona da scoprire è quella intorno a Canal Saint-Martin (10°), che con il suo via vai di battelli, i ponti di ferro, le chiuse era uno degli scenari preferiti dal commissario Maigret, mentre oggi è stata rivalutata da stilisti e giovani creativi che aprono i loro atelier negli hangar e nelle tipografie abbandonate.

Se amate la nightlife passate almeno una serata nei bistrot, club e bar dell'11° arrondissement, quello che va dalla Bastiglia a Place de la République. Rue de Lappe, Rue Oberkampf, Avenue Palmentier, Rue de Charonne, Bolulevard Voltaire sono indirizzi ben noti ai nottambuli: in queste strade c'è la più alta concentrazione di locali di tutta la città, qui la vita e il casino vanno avanti fino alle prime ore dell'alba.

 

Stare appresso alla città che cambia non è facile perché, nonostante la crisi economica, continuano a realizzare progetti faraonici: lo scorso febbraio è stato inaugurato MK2 Bibliothéque, un grande complesso attiguo alla Bibliothéque Nationale François Mitterrand che ospita 14 sale cinematografiche, tre ristoranti, un caffè, due negozi di Dvd e Cd e due spazi per esposizioni. Nelle prossime settimane la linea 14 della metropolitana, la cosiddetta Meteor, quella ipertecnologica che funziona senza conducente, sarà prolungata fino alla Gare de Saint Lazare. Mentre progetti più a lunga scadenza riguardano il MAC (Museo delle arti e delle civiltà), la cui inaugurazione è prevista per il gennaio del 2006; la riconversione di diversi immobili e la creazione di un immenso "Balcone verde" nell'area attorno alla Gare du Nord e alla Gare de l'Est: si tratta di un giardino pubblico grande più di settemila metri quadrati; e l'apertura entro il 2004 di una nuova sede della Cinématèque français (progetto firmato dall'architetto Frank O. Gehry), con cineteca, biblioteca, archivi e sale proiezioni.

Appuntamenti culturali a Parigi

Al Musée du Luxemburg continua (fino al 22 febbraio 2004) la mostra dedicata a Sandro Botticelli, che successivamente sarà trasferita a Palazzo Strozzi a Firenze. Si possono ammirare qui una ventina di dipinti provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo, un gruppo di disegni, e alcune opere di maestri fiorentini contemporanei come Cosimo Rosselli e Filippino Lippi.

 

Al Louvre e all'Ecole des Beaux Arts sono ste organizzate due mostre, rispettivamente di dipinti e di disegni, dedicate a François Boucher, il maggior rappresentante dello stile galante settecentesco della corte francese (fino al 21 dicembre).

 

Al Grand Palais grande è il successo dell'esposizione dedicata al nabis Edouard Vuillard, e soprattutto di quella incentrata sull'ultima fase creativa di Paul Gauguin, con le opere dipinte a Tahiti e alle Isole Marchesi, tra cui la grande tela intitolata " Da dove veniamo ? Chi siamo ? Dove andiamo ?", suo grandioso testamento spirituale (fino al 19 gennaio 2004).

 

Al Centre Pompidou (fino al 5 gennaio 2004) è aperta la mostra multimediale che mette in scena la complessa e poliedrica personalità creativa di Jean Cocteau, scrittore, regista e pittore.

 

Al Musée Picasso, si è inaugurata una esposizione molto interessante che ricostruisce la vita e la produzione dell'artista spagnolo, attraverso una grande quantità di documenti, appunti, agende, lettere, fotografie e schizzi. La mostra si articola in quattro sezioni dedicate ai documenti personali ; ai rapporti con gli altri artisti e con i mercanti ; ai rapporti con il partito comunista ; e a quelli con gli ammiratori e il pubblico.

 

Tra le mostre di arte contemporanea sono da citare le tre personali di Pierre Joseph, Michael Lin, e Chen Zhen, allestite al Palais de Tokyo (fino al 23 novembre). Spettacolari e di intenso impatto emotivo e concettuale sono in particolare le installazioni di Chen Zhen, uno dei migliori artisti cinesi contemporanei, putroppo morto giovane nel 2000.

 

Per altre informazioni su Parigi visitate anche il seguente link:

http://www.londraweb.com/Parigi.htm

Da vedere a Parigi

Tour Eiffel

Champ de Mars (VII)

¨ 01-44112323

æ Bir-Hakeim

Il simbolo di Parigi, costruito per celebrare l'Esposizione universale del 1889, dal 21 giugno è letteralmente vestito a nuovo: grazie a 20 mila lampadine e a 18 km di cavi elettrici, di notte offre uno spettacolo di luci impareggiabile. Alta 324 metri, la Torre consiste in settemila tonnellate di acciaio, tenute insieme da due milioni e mezzo di rivetti. Sono tre i livelli aperti al pubblico, posti a 57, 115 e 276 metri e raggiungibili con ascensore (il costo è di 3,70, 7 e 10,20 ?), che funziona tutti i giorni dalle 9 alle 23.

 

Musée du Louvre

Rue de Rivoli (I)

¨ 01-40205151

æ Palais Royal-Louvre

È uno dei musei più importanti (e ricchi) del mondo: impossibile visitarlo tutto in un giorno. Perciò decidete che cosa vi interessa prima di entrare. L'ingresso costa 7,50 e, 5 e dopo le 15 e la domenica, ed è gratuito la prima domenica del mese (ma le code sono chilometriche). Chi ha meno di 18 anni non paga. Chiuso il martedì.

 

 

 

Jardin des Tuileries

(I) æ Tuileries o Concorde

Furono realizzati per Caterina de' Medici nel XVI secolo e ancora oggi sono amatissimi sia dai parigini sia dai turisti. Altra area verde molto bella sono i Jardin du Luxembourg.

 

 

 

Musée Picasso

5 Rue de Thorigny (III)

¨ 01-42712521

æ St. Sébastien o St. Paul

Raccoglie oltre 3.500 incisioni, dipinti, ceramiche, disegni e sculture del grande artista spagnolo e in pratica copre tutto il suo lungo percorso artistico. Apre dalle 9,30 alle 17,30. Chiuso martedì. Ingresso 5,50 ?.

 

Musée Carnavalet

23 Rue de Sévigné (III)

¨ 01-42722113

æ Saint-Paul

Occupa due edifici adiacenti ed è interamente dedicato alla storia di Parigi. Ospita, ad esempio, un'importante raccolta di documenti, pitture e altri oggetti risalenti alla Rivoluzione. Apre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17,40. Ingresso libero.

 

Ile de la Cité

(IV)æ Cité

Fu su quest'isolotto che, più di duemila anni fa, i celti fondarono Parigi. Un luogo ricco di storia, e molto suggestivo. Da non perdere la Sainte-Chapelle, la Conciergerie, il Marché aux Fleurs et Oiseaux, la Crypte Archéologique e quel capolavoro di arte gotica che è Nôtre Dame, visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 18,45 (a pagamento l'ingresso alla sala del tesoro e alla torre, dalla cui vetta si gode un panorama mozzafiato).

 

Centre Pompidou

Rue Beaubourg (IV)

¨ 01-44781233

æ Rambuteau

I francesi lo chiamano "Beaubourg". L' avveniristica struttura (opera di Renzo Piano) ospita il Museo d'arte moderna, mostre, vari istituti di ricerca (molto importante quello sulla musica) e laboratori, una biblioteca, cinema, bar e ristoranti.

 

 

 

Place des Vosges

(IV)æ Bastille

C'è chi sostiene che sia la più bella piazza parigina. Tra l'altro, al numero 6, c'è la casa in cui Victor Hugo abitò dal 1832 al 1848. Oggi è un piccolo museo (¨ 01-42721016), aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17,40.

 

 

 

Panthéon

Place di Panthéon (V)

¨ 01-44321800 æ Luxembourg

Costuita per volere di Luigi XV a fine 700, questa chiesa fu successivamente trasformata in panthéon e destinata ad accogliere le spoglie dei grandi di Francia (Voltaire, Rousseau, Hugo, Émile Zola, Marie Curie, ecc.). Si può visitare ogni giorno dalle 10 alle 18,15. Ingresso 7 ?.

 

Musée d'Orsay

1 Rue de la Légion d'Honneur (VII)

¨ 01-40494848

æ Musée d'Orsay

Sorge proprio in riva alla Senna, dove una volta c'era una stazione ferroviaria. Qui è esposta la collezione nazionale francese di sculture e dipinti realizzati tra il 1840 e il 1914, tra gli altri da Monet, Renoir, Pissarro, Degas, Manet e Cézanne. Apre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (giovedì fino alle 21,30). Ingresso 7 ?.

 

Musée de la Vie Romantique

16 Rue Chaptal (IX)

¨ 01-48749538

æ Blanche

Oltre a proporre mostre a tema, il Museo della Vita Romantica al piano terra espone quadri, ritratti, mobili e gioielli appartenuti a George Sand, scrittrice ribelle e anticonformista; al primo piano tele di Ary Scheffer e altri artisti contemporanei. Dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17,40.

 

Musée de la Contrefaçon

16 Rue de la Faisanderie (XVI)

¨ 01-45015111

æ Porte Dauphine

Davvero curioso: questo museo consiste in una vastissima raccolta di falsi, dall'antichità ai giorni nostri.

 

Basilique du Sacré-Coeur

35 Rue du Chevalier (XVIII)

¨ 01-53418900

æ Anvers

Arroccata in cima alla Butte de Montmartre, fu costruita tra il 1873 e il 1919. Si sale sulla cupola da una scala elicoidale di 234 gradini. Se la giornata è limpida, si gode di un panorama che arriva fino a 30 chilometri.

 

 

 

Metro des Abbesses

(XVIII)

A Parigi ci sono molte stazioni della metropolitana che sono vere opere d'arte. Questa è una delle più belle: progettata dall'architetto Hector Guimard, è una delle poche rimaste in originale stile Art Nouveau. Vi si accede da una lunga scalinata a spirale e le pareti sono abbellite da murales di artisti provenienti da tutto il mondo.

 

 

 

Mur des "Je t'aime"

Jeahn Rictus Square (XVIII)

æ Abbesses

Una parete di 10 metri per quattro sulla quale il dolcissimo "Je t'aime" è declinato in 311 lingue. Ma il curatore, Frédéric Baron, in realtà tra lingue e dialetti ne ha collezionati più di mille versioni: una dichiarazione d'amore davvero universale.

 

 

 

Moulin Rouge

82 Boulevard de Clichy (XVIII)

¨ 01-53098282

æ Blanche

Rilanciato dal film con Nicole Kidman, questo tempio del varietà rinnova il suo mito. La ricetta è la stessa da un secolo e mezzo: tette al vento e coreografie sfarzose. Una serata con cena costa sui 150 e (menù completo), ma si può risparmiare qualcosa scegliendo di assistere soltanto allo show.

 

 

 

Cimitero Père Lachaise

16 Rue du Repos (XX)

¨ 01-43707033

æ Père Lachaise

È il cimitero più visitato del mondo. Tra gli altri, qui riposano Chopin, Molière, Apollinaire, Colette, Oscar Wilde, Balzac, Edith Piaf, Simone Signoret, Yves Montand, Modigliani, Pissarro, Proust, Gertrude Stein, Sarah Bernhardt, Delacroix e Jim Morrison, davanti alla cui tomba c'è sempre un capannello di persone provenienti da tutto il mondo.

 

Le Invalides

(VII) æ Varenne o La Tour Maubourg

L'imponente Hôtel des Invalides, che dà il nome a tutta la zona, fu fatto costruire da Luigi XIV nel '600. Al centro brilla la cupola durata del Dôme, dove c'è la tomba di Napoleone. Da visitare anche il Musée de l'Armée, la chiesa di St. Louis des Invalides e il Musée Rodin (Rue de Varenne 77 tel. 01-44186110).

 

 

Café e Bar di Parigi

Café Ruc

159 Rue Saint-Honoré (I)

¨ 01-42609754 æ Tuileries

Bar branché dal décor sublime e dall'ambiente cool-chic (lo frequentano stilisti emergenti, pubblicitari e giornalisti rampanti): in questo momento è il pre-discoteca per eccellenza. Ha una bella terrazza che dà sulla Comédie-Française.

 

 

 

Le Fumoir

6 Rue de l'Amiral-de-Coligny (I)

¨ 01-42920048 æ Louvre-Rivoli

Perfetto per bere qualcosa o mangiare un'insalata con vista sul Louvre, e si possono sfogliare quotidiani di tutto il mondo. Il posto è molto bello e confortevole (affascinante la libreria sul retro), e bisogna riconoscere che non approfittano nemmeno troppo dell'invidiabile posizione.

 

Cafè Klein

36 Rue du Roi de Sicile (IV)

¨ 01-42714313 æ Saint-Paul

Un pezzettino d'Olanda nel cuore del Marais. I due giovani proprietari hanno voluto ricreare l'atmosfera dei grand cafè di Amsterdam: la specialità della casa è la birra. Apre tutti i giorni dalle 17 alle 2.

 

Au Petit Fer à Cheval

30 Rue Vieille du Temple (IV)

¨ 01-42724747 æ Hôtel de Ville

Il nome lo deve al suo bancone a ferro di cavallo. In questo bistrot tutto è rimasto uguale a quando fu aperto, nel 1903, a cominciare dai tavoli in legno.

 

 

Café La Mosquée

39 Rue Geoffroy St. Hilaire (V)

¨ 01-43311814 æ Censier Daubenton

È il delizioso caffé della Moschea. Molto animato la domenica pomeriggio, quando persone dalle origini più diverse si ritrovano qui per bere tè alla menta.

 

La Fourmi

74 Rue des Martyrs (XVIII)

¨ 01-42647035

æ Pigalle

Se decidete di fare una passeggiata a Montmartre, concedetevi una sosta in questo bistrot, un'istituzione di Pigalle. È sempre affollato da una clientela giovane e si mangiano cose veloci (insalate, panini, omelette) a prezzi medio-bassi.

 

 

Café de Flore

172 Boulevard Saint-Germain (VI)

¨ 01-45485526 æ Saint-Germain-des-Prés

Locale in stile Art Déco, dove le panche rosse, le pareti rivestite in marmo e gli specchi sono rimasti immutati dai tempi in cui lo frequentavano Sartre, Simone de Beauvoir, Camus e Picasso. È caro, ma merita una visita. Pochi metri più in là, al numero 170, c'è un'altra storica cafeteria, Les Deux Magots (esiste dal 1885), in passato frequentata da Hemingway, Sartre e André Breton, oggi abbastanza turistica. Ma vale la pena gustare la famosa cioccolata della casa sull'affollata terrazza: la servono fumante in brocche di porcellana.

 

 

Josephine

3 Rue Montfaucon (VI) æ Mabillon

Il suo vero nome sarebbe "Le Temps des Tartines": è un piccolo bar senza pretese, dove preparano ottimi panini e altri piatti semplici, ma gustosi. Perfetto per una sosta dopo una passeggiata a Saint Germain des Prés.

 

 

Le Sable Doré

20 Rue Henry-Monnier (IX)

¨ 01-42812441 æ Saint Georges

Tipico bar egiziano: seduti su comodi pouf si beve tè alla menta e si fuma il narghilé con tabacco aromatizzato alla fragola o alla mela. Apre dalle 15 all'1.

 

Le Café Charbon

109 Rue Oberkampft (XI)

¨ 01-43575513

æ Parmentier

Uno dei locali "storici" di una strada fulcro della nightlife parigina. È una fumosa brasserie, sempre piena (apre alle 9 e chiude alle 2 di notte). Volendo ci si può anche fermare a cena, ma la qualità del cibo è scarsa. Meglio bere qualcosa e osservare il gran via vai.

 

 

Viaduc Café

43 Avenue Daumesnill (XII) ¨ 01-44747070 æ Gare de Lyon

Si trova sotto la Promenade plantée, nei pressi della Gare de Lyon. Un ottimo lavoro di recupero ha reso l'area molto interessante, piena di boutique e baretti. Questo café è uno dei punti di riferimento, specie la domenica, quando propone un jazz-brunch: l'orchestra suona fino alle 16, ma il bar rimane aperto fino alle 4 di notte.

 

Vita notturna

Sunset & Sunside Jazz Club

60 Rue des Lombards (I)

¨ 01-40264660 æ Châtelet

Parigi è una delle capitali mondiali del jazz. Ci sono parecchi locali di buon livello, e ogni sera la scelta è vasta. I parigini considerano questo club un vero tempio. Da poco si è "regalato" una seconda sala (Sunside). Proprio lì a fianco, al numero 58 c'è Le Baiser Salé: nella sala al primo piano ospita regolarmente concerti di afro-jazz, fusion e scatenate jam session. E al 42 c'è Le Duc des Lombards, che ha una programmazione molto interessante.

 

Pulp

25 Boulevard Poissonnière (II)

¨ 01-40260193 æ Grand Boulevards

Club riservato quasi esclusivamente alle donne (attenzione, non solo lesbo però): gli uomini sono ammessi, ma con il contagocce. Apre dal mercoledì al sabato, da mezzanotte alle 5. Consigliata la serata del giovedì, con ottimi dj locali e dj di caratura internazionale che propongono electroclash anni Ottanta.

 

Rex Club

5 Boulevard Poissonnière (II)

¨ 01-42361096 æ Bonne Nouvelle

Uno dei rari club dove la musica è più importante del look. Automatik (il venerdì sera) è un must per gli amanti della techno, invece il sabato è riservato ai fan dell'house. Apre dal mercoledì al sabato dalle 23,30 all'alba.

 

Les Bains

7 Rue du Bourg l'Abbé (III)

¨ 01-48870180 æ Etienne-Marcel

Esiste da più di 20 anni e continua a essere il club più preso d'assalto da popstar, attori, modelle e wannabe che di solito stazionano nel ristorante/lounge bar al piano superiore. Apre dal lunedì al sabato, dalle 23 alle 5, e il programma musicale è piuttosto vario. Rigida selezione all'ingresso.

 

WAGG

62 Rue Mazarine (VI)

¨ 01-55422200 æ Odéon

Si trova nella cave del ristorante Alcazar. Aperto in partnership da Terence Conran con il club londinese Fabric, ha importato a Parigi il cosiddetto London-style: dj inglesi suonano soprattutto house. Apre dal mercoledì alla domenica dalle 23 alle 5.

 

Le Queen

102 Avenue des Champs-Élysées (VIII)

¨ 01-53890890 æ George V

Frequentato prevalentemente (ma non solo) da gay, continua a essere uno dei club più cool, anche grazie alle frequenti visite di dj londinesi. Apre tutti i giorni da mezzanotte all'alba. Serate consigliate: lunedì e mercoledì. Se non si ha il look giusto non si entra.

 

 

 

Nirvana

3 Avenue Matignon (VIII)

¨ 01-53891891 æ Franklin D. Roosvelt

L'ultima invenzione del mago delle notti parigine Claude Challe è tutta impostata in una dimensione onirica: oltre a bere e mangiare, si ascolta musica dal vivo e si partecipa a corsi di thai chi chuan, yoga e meditazione. Spesso ci si imbatte in qualche vip. Apre tutti i giorni fino a tardi.

 

Folies Pigalle

11 Place Pigalle (IX)

¨ 01-48782526æ Pigalle

Club molto amato da gay e drag queen: uno degli l'after-hours per eccellenza. La domenica apre alle 6 del mattino: un pubblico alquanto variegato va avanti a folleggiare fino a sera. Invece, dal giovedì al sabato fa orari "normali": da mezzanotte all'alba.

 

Bus Palladium

6 Rue Fontaine (IX)

¨ 01-53210733 æ Pigalle

Un po' meno underground di come era fino a poco tempo fa, adesso ospita alcune serate molto cool a base di house. Consigliate la Ladies night del martedì e Tempsdanse del giovedì.

 

Opus Jazz & Soul Café

167 Quai de Valmy (X)

¨ 01-40373686 æ Jacques Bonsergent

Un caffè-concerto dove si può ascoltare buona musica dal vivo, decisamente più interessante delle proposte gastronomiche. Apre dal martedì alla domenica alle 20.

 

Le Réservoir

16 Rue de la Forge Royale (XI)

¨ 01-43563960 æ Ledru-Rollin

Questa grande sala dal décor barocco è uno dei locali più amati dai parigini, e infatti il locale è sempre pieno. Si può anche cenare a lume di candela, ma la principale attrattiva è la programmazione musicale, spesso sorprendente.

 

Balajo

9 Rue de Lappe (XI)

¨ 01-47000787 æ Bastille

Una sala da ballo su tre piani sfavillante, spesso affollatissima. Molto varia la programmazione: si va dalla techno alla musette, dai ritmi latini al rock, dall'house al tango.

 

Le Gibus

18 Rue du Faubourg du Temple (XI)

¨ 01-47007888 æ République

Dopo un periodo di declino è tornato a essere un locale cool soprattutto grazie alle sue trance-nights (mercoledì e venerdì). Il sabato la scena cambia totalmente: domina l'Ibiza-style. Apre dal mercoledì al sabato da mezzanotte all'alba.

 

La Scène

2 bis Rue des Taillandiers (XI)

¨ 01-48065070 æ Bastille

Un nuovo management ne ha risollevato le sorti. Apre tutti i giorni dalle 20 alle 5 e le serate sono molto varie: si passa dall'house minimale al jazzy. Ci sono anche un ristorante e un chill out bar.

 

Le Noveau Casino

109 Rue Oberkampf (XI)

¨ 01-43575740 æ Parmentier

Assolutamente à la page, giocato sui toni del viola e del nero, con enormi lampadari appesi al soffitto. A seconda delle esigenze diventa bar, club o sala concerti. È dotato di un palco mobile e le sue pareti sono ricoperte da schermi. Si ascolta prevalentemente musica elettronica, con sconfinamenti nel rock e nella psichedelia. Apre dalle 21 alle 2 (weekend fino alle 5). Nella prima parte della serata spesso ci sono concerti.

 

Maison des Métallos

94 Rue Jean-Pierre Timbaud (XI)

¨ 01-43554771 æ Parmentier

Da una fabbrica pericolante è stato ricavato uno spazio pluridisciplinare: si va dalle mostre d'arte a serate dedicate all'electromusic e al drum'n'bass. Per sapere qual è il programma, consultate il sito Internetwww.metallomix.com

 

La Fabrique

53 Rue du Faubourg Saint Antoine (XI)

¨ 01-43076707 æ Bastille o Ledru-Rollin

Nato qualche anno fa come micro-brewery e ristorante, è diventato un tempio della musica elettronica. Fino a mezzanotte si mangia o si beve qualcosa, poi entrano in azione i migliori dj mondiali. Selezione all'ingresso.

 

China Club

50 Rue de Charenton (XII)

¨ 01-43438202 æ Ledru-Rollin

Atmosfera da Shangai anni Venti. Ci si passa per un drink, ma volendo si può anche cenare (cucina cinese, ovviamente). Spesso nel seminterrato c'è musica dal vivo, soprattutto jazz.

 

Batofar

di fronte all'11 di Quai François Mauriac (XIII)

¨ 01-56291000 æ Quai de la Gare

A prima vista è soltanto un enorme barcone rosso ormeggiato di fronte alla Bibliothèque Nationale de France e illuminato da un potente faro. In realtà è uno dei centri focali della nightlife parigina: le serate sono animate da dj di fama internazionale. Apre dal martedì alla domenica, dalle 18 alle 2.

 

Dancing de La Coupole

102 Boulevard du Montparnasse (XIV)

¨ 01-43201420 æ Vavin

Una sala da ballo storica. Fino a qualche tempo fa ci si veniva solo il martedì, quando si trasforma nel regno della musica latina. Ma adesso venerdì e sabato propone le serate di deep house più hype della capitale.

 

Studio 287

83 Avenue de la Porte d'Aubervilliers (XVIII)

¨ 01-49706727 æ Porte de la Chapelle

Un localone capace di accogliere fino a duemila persone. La domenica apre le porte alle 6 del mattino per ospitare un after-hours (Kit Kat Forever) animato da dj di fama internazionale. Il sabato sera fa rivivere il mitico Studio 54, con esibizioni di autentiche leggende della disco come gli Imagination e i Boney M.

 

La Loco

90 Boulevard de Clichy (XVIII)

¨ 01-53418888 æ Blanche

Da discoteca periferica, questo mega locale su tre livelli è diventato un tempio dell'house grazie al suo venerdì sera (ingresso gratuito per le donne). La domenica, a partire dalle 6, ospita un after-hours (Breakfast Club), a base di deep e tek house.

 

Abracadabar

123 Avenue Jean-Jaurés (XIX)

¨ 01-42031804 æ Laumière

Pur trovandosi in una zona per niente trendy, è diventato un ritrovo molto à la page: propone serate creative animate da attori, pittori e musicisti. Musica dal vivo o con dj.

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  • Membros de Honra

Ah Praga vc vai trombando com lojinhas de souvenir.

PRAGA - peguei um walking tour q sai ao meio dia e meia na frente da estátua do cavalo na Wenceslas Square. Custa 10 euros. Eu achei q valeu.

 

Fiquei no Clown and Bard - uns 12 euros pra dorm com 6 pessoas. SUJO!!! Um terror. Mas disseram q em Praga é tudo mais ou menos assim! A unica coisa q prestava era o bar q tinha no albergue, e telefone q custava 5 coroas pra cada minuto (30 coroas = 1 euro) pra fazer ligacoes internacionais.

Do lado deste albergue tem um restaurante italiano mto bom e barato. Pedi um prato q vinha uma especie de pao sírio mas deve ser algum pao italiano (afinal, o restaurante é italiano), com frango em cima (mto frango!!!) e molho branco. Divino!! Acho q o prato custou 119 coroas tchecas e a cerveja 17. Chama MESTRE.

Bus ou tram em Praga custam 12 coroas tchecas.

 

 

BUDAPESTE - achei a cidade linda e a Hungria está super preparada para o turismo no q diz respeito a informacoes turísticas. Fui numa INFO e o q tem de guias, mapas, panfletos da cidade e do país!!!! Peguei tudo, sentei num banquinho e comecei a fazer meu roteiro.

A única coisa q infelizmente nao fiz foi entrar numa Fürdo - Thermal Bath pois era sábado e eu cheguei no Hotel Gellért às 16:00 e a mulher fechou a porta na minha cara. Sábado eles fecham as termas mais cedo e a última admissao é antes das 16 horas (eles fecham as 17). Fiquei frustrada!! Deixa pra próxima.

Europa tem mto disto - quase nada abre final de semana por isto se preparem - comprem tudo q vao precisar pro weekend no máximo até sabado a tarde.

Em Buda fiquei no Marcopolo - uns 20 euros com cafe. Carinho mas bem confortável o albergue. Só fui a restaurante, nao saí pra balada nao. :(

 

 

Comida em mercado e mesmo em lojinhas de conveniencia é mto barato. Aproveite pra comprar coisas pra fazer um lanchinho no meio da tarde.

 

Metro, bus ou tram em Budapeste custam se nao me engano 145 HUF. (1 Euro = 230 HUF)

 

Estes valores de conversao sao aproximados!!!

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Pessoal,

 

Moro em Porto Alegre e acabo de descobrir um pouco surpreso algo que eu nunca havia me dado conta. Comprar Euros aqui em Porto Alegre é bem mais caro do que São Paulo! Hoje, por exemplo, na Action Câmbio de SP o Euro em espécie custa R 3,67 e aqui, em duas casas que verifiquei, custa R$ 3,78 e R$ 3,80! Diante disso vou mudar minha estratégia, vou deixar para comprar os Euros no aeroporto de Guarulhos, antes de embarcar para a Europa. Fiquei surpreso por nunca ter verificado isto e porque nunca ouvi ninguém falar desta dica. Mais alguém que não mora em SP/Rio costuma fazer isto? Haveria alguma desvantagem? (quando a esmola é demais o santo desconfia!)

 

A propósito, vou tb emitir um Visa Travel Money. Vou levar 1/3 em dinheiro e o resto no VTM. Este vou emitir aqui mesmo, apesar de as taxas serem piores, mas não quero deixar para fazer isto em SP em cima da hora, só por precaução.

 

Abraços,

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